La storia di Dimitri: il “piccolo vigile”

La storia di Dimitri: il “piccolo vigile”

Il giovane potrebbe avere un futuro assicurato: tutto iniziò il 2 giugno di due anni fa

L’hanno subito soprannominato il “piccolo vigile”. E lui, Dimitri, dieci anni, ricorderà per sempre gli applausi ricevuti. Sono tutti per lui, per l’impegno esemplare e il grande senso di giustizia che ha dimostrato collaborando con la polizia urbana di Roma Capitale. Antonio Di Maggio, il comandante, lo ha premiato con lo stemma del corpo e una giornata speciale, trascorsa nel quartier generale dei vigili. Dimitri, attraverso un’app, ha segnalato numerosi veicoli rubati: scooter, motorini, mezzi trovati per strada, abbandonati nelle vie della Capitale dopo essere stati sottratti ai legittimi proprietari.

Il primo intervento di questo piccolo agente onorario risale al 2 giugno di due anni fa, quando con il padre, di rientro dai Fori imperiali, dove aveva assistito alla festa della Repubblica, si era incamminato per riprendere la macchina. Lì vicino c’era un motorino sospetto che risultò poi rubato.

Da allora sono decine le segnalazioni che Dimitri, appassionato di polizia e di uniformi, ha inoltrato alla centrale operativa. A Capodanno ha fatto ritrovare un altro scooter, solo lo scorso anno i vigili urbani di Roma hanno rimosso 5000 veicoli in stato di abbandono. E così, Dimitri, sicuro di sé, ha potuto salire a bordo di una moto della polizia in posa per una foto ricordo. Ancora qualche anno, e poi chissà: quell’uniforme tanto sognata sarà la sua compagna inseparabile.

Fonte TGcom24

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